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Lombard street

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Mese

aprile 2016

Fondi europei: le opportunità per la cultura 

Le parole chiave che il mondo della cultura italiano dovrebbe giocare in Europa sono: inclusività e valori culturali condivisi. Il nostro patrimonio culturale e ambientale è una grandissima risorsa sia dal punto di vista economico sia, anzi soprattutto, come fattore identitario e veicolo di inclusione e coesione sociale. Ecco perché deve diventare sempre più accessibile, comprensibile, fruibile per essere conosciuto e condiviso in misura sempre maggiore. Dovremmo cominciare a considerare i beni culturali un ecosistema all’interno del quale convivono e devono collaborare diverse realtà sociali, istituzionali, economiche, e dovremmo pensare alla conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio non come alla conservazione e tutela di pietre, ma di valori culturali significativi per diversi gruppi di persone, comprese le generazioni future. Contrariamente a quanto spesso pensiamo, quando si tratta di ‘heritage’, l’Italia c’è ed è un punto di riferimento, ma si può e si deve fare ancora di più.

Sorgente: Fondi europei: le opportunità per la cultura – Rivista Siti Unesco

In arrivo la valutazione delle opere pubbliche 

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L’allegato “Infrastrutture” al Documento di economia e finanza 2016 pubblicato negli scorsi giorni contiene un importante elemento di discontinuità rispetto al passato. Per la prima volta si esplicita la volontà di “valutare tutte le opere in modo omogeneo e selezionarle in modo trasparente”. Viene inoltre delineata con forza la volontà di procedere a una “project review” delle scelte pregresse in funzione delle mutate condizioni di mercato. Sembrano però emergere anche alcuni pre-giudizi che potrebbero essere usati strumentalmente per limitare il grande il potenziale innovativo del nuovo approccio.

Sorgente: In arrivo la valutazione delle opere pubbliche | M. Ponti

Marchi resistenti: i miti degli anni Ottanta che pensavamo di aver perso 

Tutti sanno che Moncler e la Vans sono rinati e spopolano. Ma che ne dite di Energie, Uniform, Think Pink e dei Ciocorì? Ecco perché, anche se le aziende falliscono, alcuni marchi sono tenuti in vita. In attesa di un trend-setter che li rilanci nel mondo

Sorgente: Marchi resistenti: i miti degli anni Ottanta che pensavamo di aver perso – Linkiesta.it

Rateazione-bis anche per l’Irap

Il fisco illustra il salvataggio del piano di rateazione delle somme dovute a seguito di accertamenti. Con la circolare 13/E di ieri, l’agenzia delle Entrate dà chiarimenti sulla riammissione in caso di decadenza dalla rateazione delle somme dovute dal contribuente a seguito di accertamenti. E precisa che il beneficio riguarda anche l’Irap.

Sorgente: Il Sole 24 ORE

Approvato il nuovo Codice Appalti, Franceschini: aperte le sponsorizzazioni per i beni culturali 

“Il nuovo codice dei contratti pubblici approvato oggi dal consiglio dei ministri semplifica enormemente le procedure per le sponsorizzazioni in favore dei patrimonio culturale – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini – che ora avverranno a seguito di una nuova e trasparente procedura di segnalazione sui siti web. Si compie così un ulteriore passo verso l’incentivazione di un sostegno privato alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio, un passo che ora agevola e rende finalmente semplice l’intervento non solo di mecenati e donatori, attraverso l’Art Bonus, ma anche di sponsor che ovviamente opereranno entro limiti e regole che garantiscano il rispetto e la tutela del patrimonio storico artistico della Nazione”.

Ecco le nuove norme sui contratti di sponsorizzazione

Sorgente: Approvato il nuovo Codice Appalti, Franceschini: Aperte le sponsorizzazioni per i beni culturali – Lavori Pubblici | IL PORTALE DELL’EDILIZIA

Il mood dominante della nostra epoca: Risentimento

Non c’è dubbio: il risentimento è il mood dominante della nostra epoca. Sempre più spesso gli individui provano un senso di animosità verso gli altri, verso il mondo in generale – livore, astio, ostilità, odio, inimicizia, invidia, malignità, acredine, malevolenza, accanimento, vendetta –, come risposta a offese, affronti o frustrazioni che ritengono di aver subito. Ritengono, ma non è detto che sia davvero così, o che sia accaduto nel modo in cui gli individui suppongono e manifestano agli altri. Sempre più spesso accade che le persone covino un’avversione. Si tratta di un sentimento lungamente coltivato che poi esplode all’improvviso, inatteso anche agli stessi protagonisti.

Sorgente: Risentimento | Doppiozero

Se l’Europa si muove contro l’elusione 

La Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva sul contrasto all’elusione fiscale e alla pianificazione fiscale aggressiva. Le basi giuridiche dell’intervento sono deboli, ma si tratta di un primo passo sul tema. Sei misure ricalcate sul piano d’azione dell’Ocse. Effetti in Italia.

Sorgente: Se l’Europa si muove contro l’elusione | M. Greggi

La pubblicità su YouTube rende più di quella sulla tv tradizionale 

Stabilito che YouTube ormai è il diretto concorrente della televisione, che pure gode di buona salute, e che nel mondo le persone si abbuffano di video online, Italia compresa, Google propone uno studio sul ritorno di investimento (ROI) sulla piattaforma.

Per approntare un buon modello di media mix infatti, è necessario prima sapere quanto rendono le dosi di ciascun ingrediente nelle tasche del brand, cioè nel suo long drink.

Sorgente: La pubblicità su YouTube rende più di quella sulla tv tradizionale – Wired

«L’Italia può diventare il prossimo paradiso per le start up, ma la politica deve muoversi» 

Nel 2015, nei soli Stati Uniti d’America, gli investimenti di venture capital hanno lambito i 60 miliardi di euro. Il 35% in più rispetto al 2014. Solo una volta, negli ultimi vent’anni, si è fatto meglio. Anche in Europa si vola: 13,4 miliardi di investimenti, la cifra più alta di sempre, il 78,4% diretti verso start up che producono nuove tecnologie.

Fin qui, tutto normale. Quel che sorprende è la performance dell’Italia. Mercato ancora piccolo, per i grandi capitalisti di ventura globali, ma in rapida e forte crescita. Certo, i 133 milioni di investimenti dello scorso anno sono poca roba rispetto alle cifre americane, ma si tratta comunque di un mercato che cresce come nessun altro in Europa: +11% rispetto al 2014 e un numero di accordi chiusi che nel 2013-2014 è cresciuto del 208% rispetto al biennio precedente. Oggi, in Italia ci sono 5413 startup innovative, il 10% circa in più rispetto a dodici mesi fa.

Sorgente: «L’Italia può diventare il prossimo paradiso per le start up, ma la politica deve muoversi» – Linkiesta.it

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