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Lombard street

il blog dello studio lombard dca

Mese

agosto 2016

Pensieri, parole, numeri e omissioni

Numerage
Newspaper numbers collage on cardboard

Spesso gli eventi sono riportati dai media in modo scorretto, abbelliti nella forma e non spiegati nella sostanza. Il progetto Numerage di Adriano Attus, da cui è tratta questa immagine, è una provocazione che ci introduce al mondo dei numeri in maniera critica.

Qui, attraverso la tecnica del collage viene proposta una semplice serie di numeri (da uno a cento) recuperati dai quotidiani di tutto il mondo. Nell’assemblaggio vengono forzate tante regole di percezione visiva e lo spettatore, per seguire la successione ordinata, ha bisogno di tempo e attenzione. La forma è gradevole a livello estetico ma il messaggio risulta sovraccarico nella presentazione.

Cosa significa tutto ciò? Che i numeri, quando manipolati, mentono: il focus è perso, il lettore disorientato, la verità nascosta.

I numeri, quindi, sono uno strumento potente, a disposizione di chi li sa adoperare. Ma cosa sono, davvero, i numeri?

Ne abbiamo scritto qui

Mercato dell’arte. Burocrazia, regole e passione 

Il prossimo 13 settembre si terrà a Milano un convegno sullo stato del mercato dell’arte in Italia. Parteciperanno la Fondazione Prada, la Galleria Massimo De Carlo, l’Unione Fiduciaria e altri importanti operatori finanziari e culturali. Tutti chiamati a raccolta dai commercialisti milanesi.

Intanto ecco lo stato dei fatti in un nostro articolo per Artribune.

Sorgente: Mercato dell’arte. Burocrazia, regole e passione | Artribune

Perché Banksy è ora l’artista di strada da un milione di dollari

Visto che non si sa chi è, è difficile sapere ora cosa pensa su ciò che era prevedibile accadesse. Banksy, l’artista di cui si ignora il nome che dipinge i muri del mondo con le sue opere di strada, inizia a far notizia più per i soldi che muove che per i messaggi che vuole lanciare. Con i suoi murales in cui denuncia la guerra in Siria e il dramma dei migranti che scappano dal Medio Oriente, racconta l’amore ai tempi dello smartphone e la privacy rosicchiata dalla sorveglianza tecnologica, ha raggiunto successo planetario, nel 2010 è stato inserito da Time fra i cento personaggi più influenti del pianeta assieme a Barack Obama e Steve Jobs, è diventato icona grazie al web.

Sorgente: Il Sole 24 ORE

I 14 scrittori più pagati del 2016 

Ogni anno la rivista Forbes mette insieme le liste delle persone più ricche del mondo, oltre che quelle degli atleti, dei musicisti e dei personaggi famosi più pagati. Da poco è uscita quella degli scrittori più pagati del 2016: come nel 2015, al primo posto c’è l’autore di thriller americano James Patterson, che pubblica decine di romanzi all’anno facendosi aiutare da una squadra di collaboratori. Tra Patterson e il secondo della lista, lo scrittore di libri per ragazzi Jeff Kinney, autore della serie Diario di una schiappa, c’è una grande differenza: Patterson ha guadagnato 95 milioni di dollari (cioè 85,3 milioni di euro), Kinney 19,5 milioni (in euro 17,5 milioni).

Sorgente: I 14 scrittori più pagati del 2016 – Il Post

Pmi, finanza alternativa in cerca di slancio 

Le chiedono le dirette interessate, in particolare le piccole e medie imprese. Le invoca periodicamente la Banca d’Italia. E le promuove la Commissione Ue che ne fa uno dei capisaldi del progetto di «Unione dei mercati di capitali» per abbattere le frontiere degli investimenti in Europa. Il credit crunch ha allentato la morsa anche grazie agli interventi della Bce, ma il peso delle sofferenze ha indotto le banche a un atteggiamento più prudente nel concedere nuovi prestiti alle imprese. La soluzione, concordano gli addetti ai lavori, sta nel ricorso a forme di finanziamento alternative da affiancare a quelle tradizionalmente erogate dalle banche.

Sorgente: Pmi, finanza alternativa in cerca di slancio – Il Sole 24 ORE

Falso, autentico e copia nell’arte

‘Falso’ e ‘autentico’ non sono due termini contrari, diversamente da quanto potrebbe sembrare. Sono i poli opposti di una disputa, di una tensione. Questo significa che tra di essi esiste una serie di sfumature fatte dai passaggi graduali di un terzo elemento in gioco, che è ‘attribuzione’. La posizione di questo nella linea tra i due poli determina il giudizio di falsità o di autenticità, di copia, doppio o omaggio, di facsimile o contraffazione, di originale o apocrifo e così via.L’autenticità, così come la falsità, non è una caratteristica dell’opera ma è esclusivamente dovuta a un giudizio su di essa, un giudizio che nel tempo può cambiare. A dimostrazione di questo, basti pensare al termine ‘riattribuzione’: prima l’opera è originale, poi non lo è più e infine torna a esserlo. Il ‘falso’ è dunque quel giudizio estremo sull’opera ritenuta erroneamente attribuita a un autore, a un’epoca, a un contesto. Il ‘falso’ è necessario per capire ‘l’autentico’, è indispensabile per capire il gusto di un’epoca ed è la cartina di tornasole per capire se nell’arte d’oggi abbia ancora senso parlare di autenticità e, se sì, come farlo.

Sorgente: Falso, autentico e copia nell’arte | Artribune

Il Colosseo, Della Valle e il vizio di perseguitare chi investe

Alle solite: dopo che l’imprenditore Diego Della Valle ha messo a disposizione consistenti risorse di sua proprietà per finanziare il restauro del Colosseo con l’ovvio beneficio di poter avere un ritorno d’immagine dall’intera operazione ora la Corte dei Conti interviene per esprimere «perplessità sotto il profilo dell’economicità dell’operazione».Si avanzano riserve su diversi punti, ma in particolare sul fatto che la quantità e la durata dei diritti concessi allo sponsor possano far configurare un beneficio eccessivo a vantaggio di chi ha pagato i lavori di ristrutturazione.

Sorgente: Il Colosseo, Della Valle e il vizio di perseguitare chi investe

In Italia la musica dà lavoro a 25mila persone

Producono strumenti musicali, apparecchi o sistemi per trasmettere e riprodurre musica. Commerciano strumenti, supporti registrati (cd, dvd, dischi) o apparecchiature audio e video. Gestiscono sale di registrazione, discoteche, eventi e concerti. Hanno profili e target tra loro diversissimi, ma tutte sono legate da un minimo comun denominatore: la musica. Le aziende italiane di questo comparto, che dopo anni di difficoltà sembra ora godere di nuovo di buona salute, sono quasi 10mila e danno lavoro a oltre 25mila persone.

Sorgente: Il Sole 24 ORE

Ascoltare musica ti fa lavorare meglio 

 

Ascoltare musica sul posto di lavoro aumenta la produttività. A dirlo è uno studio della Mindlab International, una società inglese specializzata in neuromarketing, che ha dimostrato come ascoltare musica sul lavoro abbia effetti positivi nello svolgimento delle proprie attività lavorative.

Sorgente: Ascoltare musica ti fa lavorare meglio – Wired

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