RIMBORSI OLTRE 4MILA EURO: CONTROLLI SOLO PER LO 0,5% DEI CONTRIBUENTI

Solo una parte di rimborsi del modello 730 superiori a 4mila euro sarà sottoposta a controllo preventivo da parte dell’Agenzia delle Entrate: lo precisa l’Agenzia, ricordando quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2014. Avranno il controllo preventivo i rimborsi superiori ai 4mila euro derivanti, per esempio, da spese per le ristrutturazioni, interessi passivi sul mutuo prima casa, solo se sono presenti familiari a carico (non assegni per il coniuge) oppure crediti riportati dalla dichiarazione dell’anno precedente. In queste due ipotesi, infatti, sono state intercettate diverse frodi sui rimborsi erogati in busta paga direttamente e automaticamente dal sostituto d’imposta. Il riscontro riguarderà quindi una platea molto ristretta di contribuenti, pari a circa 100mila persone, ossia meno dello 0,5% dei 18 milioni di contribuenti che presentano il modello 730 (e meno dell’1% di chi richiede un rimborso tramite 730). Nella maggior parte dei casi i rimborsi saranno disposti dall’Agenzia delle Entrate non più tardi di ottobre, prima del termine massimo di sei mesi previsto dalla legge.

MERCATO IMMOBILIARE: SEGNALI DI RIPRESA NEL I TRIMESTRE 2014

Segnali di ripresa per il mercato immobiliare italiano che nei primi tre mesi del 2014 cresce dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. A fare da traino sono soprattutto il settore commerciale (+4,7%) e il residenziale (+4,1%), anche se i dati risultano influenzati dallo slittamento di una parte dei rogiti al nuovo anno per sfruttare la più conveniente imposta di registro. Il quadro emerge dalla Nota trimestrale realizzata dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che analizza l’andamento del mercato immobiliare italiano nel primo trimestre 2014. In crescita il settore delle abitazioni (4,1%), più evidente al Centro (+10,5%) e al Nord (+4,7%), mentre resta negativo il Sud (-1,6%). Andamento diversificato, invece, per i settori non residenziali, con il commerciale che cresce del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il produttivo che perde lo 0,8% e il terziario il 10,3%. Nel 2013 gli immobili a destinazione terziaria, commerciale e produttiva avevano subito un calo, seppure attenuato (-9,3%), mentre l’inizio del 2014 fa rilevare segnali positivi sul fronte leasing: questi e altri dati sono contenuti nel Rapporto immobiliare non residenziale 2014, a cura di OMI e Assilea.

FATTURE ELETTRONICHE ALLE ENTRATE: OBBLIGATORIE DAL 6 GIUGNO 2014

Dal 6 giugno l’Agenzia delle Entrate riceverà solo fatture digitali dai propri fornitori: si è conclusa infatti la fase di sperimentazione della fattura elettronica e da questa data i ministeri, le agenzie fiscali e gli enti nazionali di previdenza hanno l’obbligo di accettare la fatturazione solo in formato digitale. Niente più fatture cartacee, quindi. L’Agenzia non potrà più accettare fatture trasmesse in modo diverso da quello elettronico e, dopo tre mesi dalla data del 6 giugno, non potrà neanche effettuare i relativi pagamenti. Per la ricezione delle nuove fatture, l’Agenzia si avvale del Sistema di Interscambio, un’infrastruttura creata appositamente con le caratteristiche indicate nel Dm 55/2013. Dal 31 marzo 2015 la trasmissione digitale delle fatture sarà estesa anche agli altri enti nazionali e alle amministrazioni locali, in anticipo rispetto alla scadenza precedentemente fissata. Con la circolare n. 18/E del 24 giugno, inoltre, l’Agenzia ha risposto a molti quesiti, fornendo chiarimenti anche sulla fattura differita e semplificata.

CONTRIBUENTI CON STUDI DI SETTORE: PROROGA DEI VERSAMENTI

C’è tempo fino al 7 luglio 2014 per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti che esercitano attività economiche che rientrano negli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito dal relativo studio. Lo ha stabilito un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze. La proroga riguarda anche i contribuenti che, pur facendo parte delle categorie per le quali sono previsti gli studi di settore, presentano cause di esclusione o inapplicabilità (per esempio, nel caso di non normale svolgimento di attività, o per il primo anno di attività) o i contribuenti che rientrano nel regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e per i lavoratori in mobilità. Usufruiscono della proroga anche coloro che partecipano a società, associazioni e imprese “trasparenti”, soggette agli studi di settore. Dopo il 7 luglio e fino al 20 agosto 2014 i versamenti possono essere eseguiti con una maggiorazione, a titolo di interesse, pari allo 0,40%.

NOTE TERRITORIALI: IL MERCATO DELLE ABITAZIONI NELLE PROVINCE ITALIANE

Sono online le “Note territoriali” dell’Osservatorio del mercato immobiliare, che riportano e analizzano i dati delle transazioni registrate nel secondo semestre del 2013 in alcuni dei maggiori capoluoghi italiani (Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Catania, Firenze, Salerno, Perugia, Bari, Venezia, Padova, Modena, Crotone, Udine, Pavia, Catanzaro e Mantova) e nei comuni delle province. Oltre ai numeri delle compravendite, le Note contengono notizie e analisi sulle quotazioni medie e sulla distribuzione per tipologia di abitazioni. Dalla fotografia scattata dall’Omi emerge un mercato immobiliare che continua a risentire della crisi, pur con qualche segnale di ripresa. Negli ultimi sei mesi del 2013, ad esempio, Milano, Firenze e Bologna registrano un aumento delle transazioni rispetto allo stesso periodo del 2012, con una crescita rispettivamente dell’11,3%, del 4,3% e del 6,8%, a segnare una prima inversione di tendenza. Ancora in calo Torino (-9,3%), Napoli (-34,4%) e Roma (- 5,8%); la capitale, però, presenta zone caratterizzate da aumenti, come nel caso dei quartieri Salaria, Trieste e Nomentano (+28,1%), e altre dove sono state registrate diminuzioni, come nella fascia Appia-Tuscolana (-34,5%).

SISMA ABRUZZO 2009: IMMOBILI SENZA IMPOSTA DI REGISTRO, IPOTECARIA E CATASTALE

I cittadini dell’Abruzzo, colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, non devono pagare l’imposta di registro, né quella ipotecaria e catastale, se acquistano un immobile sostitutivo dell’abitazione principale distrutta dal terremoto. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 61/E dell’11 giugno 2014. L’agevolazione, disposta dal Dl 39/2009, aveva previsto alcuni interventi di aiuto alle popolazioni colpite dal sisma, tra cui l’esenzione da ogni tributo e diritto (ad eccezione dell’Iva) per l’acquisto di nuove abitazioni. In seguito, il Dlgs n. 23/2011 ha disposto, a partire dal 1° gennaio 2014, la soppressione delle agevolazioni relative all’imposta di registro per gli atti traslativi di immobili. L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 61/E, spiega però che l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale resta valida anche dopo il 1° gennaio 2014, perché l’intervento non costituisce un’agevolazione sui trasferimenti immobiliari, ma si colloca in un piano di interventi per le esigenze abitative dei cittadini danneggiati dal sisma.

ENTRATE – INFOCAMERE: NUOVO CANALE DI PAGAMENTO PER L’F24

Da giugno i contribuenti potranno effettuare il versamento dei tributi con modello F24 anche attraverso i canali telematici messi a disposizione dall’Istituto di Pagamento InfoCamere. La novità è frutto dell’accordo firmato dall’Agenzia delle Entrate e dall’Istituto, costituito nell’ambito del sistema informatico nazionale delle Camere di Commercio, con l’obiettivo di facilitare gli adempimenti dei cittadini e incentivare sistemi di pagamento online alternativi all’uso del contante. Con questa iniziativa l’Agenzia prosegue nel percorso di progressivo allargamento al mercato dei servizi di pagamento, per offrire nuove soluzioni per il versamento delle imposte, in aggiunta ai servizi già offerti dal sistema bancario e postale.

CONTROLLI FORMALI: 30 GIORNI PER PRESENTARE I DOCUMENTI

I contribuenti che in questi giorni stanno ricevendo una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate relativa al controllo formale del modello Unico 2012 Persone Fisiche che, per un errore materiale, riporta la data del 29 aprile 2013, sono invitati a non tenere conto di questa data e a considerare invece la data in cui hanno effettivamente ricevuto la comunicazione per calcolare il termine di 30 giorni. Infatti, nell’ambito dei controlli formali delle dichiarazioni dei redditi con i quali l’Agenzia chiede ai contribuenti documenti giustificativi delle spese sostenute (per esempio, scontrini relativi alle spese sanitarie, fatture per ristrutturazioni edilizie), il termine di 30 giorni per esibire la documentazione richiesta decorre dalla data di effettivo ricevimento della comunicazione. I contribuenti interessati dalle comunicazioni dell’Agenzia hanno quindi 30 giorni di tempo dalla data di ricevimento per presentare i documenti necessari.

CIVIS SU YOUTUBE: COME USARE L’ASSISTENZA DIGITALE

Nell’ultimo filmato pubblicato sul canale Youtube “Entrate in video”, un funzionario dell’Agenzia delle Entrate spiega come utilizzare il canale di assistenza digitale Civis, che permette ai contribuenti di comunicare con Amministrazione finanziaria in modo facile, sicuro e veloce, comodamente da casa, senza doversi recare in uno degli uffici territoriali. Possono rivolgersi a Civis i cittadini che, per esempio, hanno ricevuto una comunicazione di irregolarità e le relative cartelle di pagamento o devono inviare i documenti richiesti a seguito di un controllo formale della dichiarazione dei redditi. Una volta avviata la pratica, il contribuente , sempre tramite Civis, può verificane lo stato di lavorazione e sapere come è stata conclusa. Per usare l’assistenza di Civis basta registrarsi ai servizi online delle Entrate e accedere al canale telematico.